Bilancio 2022 in positivo per il settore della climatizzazione
Dall'indagine statistica di Assoclima numeri in crescita nel 2022 per tutti i comparti, risultati ottimi soprattutto per pompe di calore e ibridi.
di Redazione
Dall'indagine statistica di Assoclima numeri in crescita nel 2022 per tutti i comparti, risultati ottimi soprattutto per pompe di calore e ibridi.
di Redazione
I risultati dell’indagine statistica di Assoclima, federata Anima Confindustria, sono stati presentati il 5 aprile e riguardano i dati di produzione, importazione, esportazione e mercato Italia di climatizzatori d’ambiente, sistemi split, multisplit e VRF, condizionatori packaged e roof top, pompe di calore, gruppi frigoriferi con condensazione ad aria e ad acqua, unità di trattamento aria, sistemi di ventilazione meccanica controllata, unità terminali, sistemi ibridi e apparecchi per la produzione di acqua calda sanitaria.
L'indagine, a cui hanno partecipato 48 aziende, ha evidenziato un valore della produzione nazionale di poco superiore al miliardo di euro, in crescita del 29% rispetto all’anno precedente, mentre il totale del mercato Italia ha superato i 3 miliardi di euro, con un incremento del 35,5% sul 2021.
Da sinistra verso destra: Stefano Bellò, Alberto Montanini, Luca Binaghi e Maurizio Lo Re
L’indagine Assoclima per il comparto dell’espansione diretta ha rilevato un trend positivo del fatturato Italia per tutte le tipologie di prodotti. Un +17% a valore e +11% a volume per i climatizzatori monosplit, +13% a valore e +8% a volume per i multisplit, +16% a valore e +12% a volume per sistemi VRF, +23% sia a valore che a volume per i climatizzatori monoblocco, +20% a valore e +5% a volume per i condizionatori roof top.
Anche nel 2022 i dati più significativi sono stati registrati nel comparto idronico, dove i gruppi frigoriferi con condensazione ad aria e le pompe di calore elettriche aria-acqua hanno riportato incrementi complessivi del 55% a valore e del 69% a volume. Performance molto interessanti sono state rilevate soprattutto per le pompe di calore, le cui vendite sono passate da 42.000 unità nel 2018 a 294.000 unità nel 2022. I risultati migliori sono stati ottenuti ancora una volta dalle pompe di calore con potenze fino a 17 kW che, rispetto al 2021, hanno registrato una crescita del 83% a valore e 82% a volume.
Per gli ibridi, la cui rilevazione statistica viene svolta in collaborazione con Assotermica, numeri ancora più importanti, dato che sono cresciuti del 190% a valore e del 110% a volume. Bene anche l’andamento delle vendite di pompe di calore per la produzione di acqua calda sanitaria: il 2022 si è chiuso con aumenti del 87% a valore e 64% a volume.
L’andamento positivo delle apparecchiature idroniche ha influenzato il settore delle unità terminali (ventilconvettori standard con e senza mantello, cassette e hi-wall) che, a fine 2022, ha fatto registrare un +39% a valore e +22% a volume.
Per quanto riguarda i gruppi frigoriferi condensati ad acqua e le pompe di calore acqua-acqua, è stata rilevata una crescita complessiva del 16% a valore, ma un decremento a volume (-28%), e per le unità di trattamento aria, che a fronte di un incremento a valore del 20% hanno registrato un leggero calo (-3%) a volume. In crescita, infine, i numeri per i sistemi di ventilazione meccanica residenziale (VMC): +20% a valore e +11% a volume.
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