La formula dell’alchimia è ampia ma il ragionamento di base sembra proprio funzionare bene. Nel giro di due anni Promix ha aperto una sede anche in Austria, pronta a “coccolare” anche gli esigentissimi clienti del mercato di lingua tedesca. Una sfida che – di nuovo – sembra andare contro corrente, per avere alla fine ancora più ragione. Un po’ come l’industria.
Dice infatti Elena «Il mercato industriale è intraprendente, non ha paura di osare e sempre più di frequente sceglie di mescolare innovazione e tradizione, ripescando quei valori più umani che, operativamente e comunicativamente, possono muovere le imprese. Promix è nata proprio con l’obiettivo di evidenziare e cementificare questa abilità, accompagnando i clienti verso una riduzione dell’approccio puramente pubblicitario, in virtù di una presenza più umana e vicina all’utente finale, con il giusto mix di know-how, competenza tecnica e slancio personale».
D’altronde, non si fa che ripetere che il mondo è cambiato e l’industria non poteva fare altrimenti, soprattutto durante e dopo la prova del Covid19. Naturale dunque che cambi anche il modo in cui sceglie di raccontarsi e presentare il suo lavoro. Commenta a tal proposito Palieri «L'industria si è trovata nell'occhio del ciclone, dovendo modificare e adattare il proprio modello operativo per non soccombere. Proprio la passione e lo slancio di questo incredibile settore, che io amo definire “Mercato della Creazione", ha fatto sì che non si fermasse». E chi, in questo cambiamento, ha saputo ascoltare il proprio pubblico, fidandosi e affidandosi, è risultato vincente.
Ma come si crea un modello di comunicazione così innovativo, in un settore considerato estremamente tradizionale? «Tornando ai valori fondamentali. Non sono necessari strumenti di comunicazione e marketing automatizzati high level, se prima non abbiamo una profonda conoscenza del mercato e dei processi che vogliamo diffondere. Fondamentale è conoscere il più possibile l’impresa dei nostri clienti, instaurando un rapporto di fiducia e - quando è necessario - imparando direttamente il loro mestiere, anche attraverso corsi di formazione e workshop dedicati, per essere poi in grado di raccontarlo».
Una lezione importante, di consapevolezza e umiltà: prima di lavorare sulla brand awareness, bisogna puntare sulla conoscenza del prodotto e della produzione, per offrire al pubblico contenuti e strumenti di valore che portino al tessuto industriale nuove soluzioni concrete, a beneficio di una crescita comune, possibile solo attraverso una buona comunicazione.