La buona etichettatura, nuove norme per gli apparecchi di refrigerazione
Entro la fine del 2019 la Commissione europea pubblicherà nuove regole per alcuni gruppi di prodotti della refrigerazione
Entro la fine del 2019 la Commissione europea pubblicherà nuove regole per alcuni gruppi di prodotti della refrigerazione
Il settore della refrigerazione commerciale in Europa sta vivendo un’epoca di grandi trasformazioni, cambiamenti rapidi e importanti, che hanno un notevole impatto sulle aziende.
Il cambiamento è innescato dai macro-obiettivi europei di riduzione delle emissioni globali di gas serra, miglioramento dell’efficienza delle attrezzature per ridurne i consumi e incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Questo si è tradotto a livello normativo nel regolamento europeo F-Gas, nei nuovi regolamenti di Eco design ed Energy labelling e in una serie di implementazioni normative nazionali relative all’utilizzo dei refrigeranti serra.
I gas serra in Italia
L’Italia negli ultimi anni è stata fra i paesi europei che si sono fatti maggiormente interpreti di questi cambiamenti, arrivando a distinguersi per l’attenzione ai temi della sostenibilità ambientale nel campo della refrigerazione commerciale e della produzione del freddo in generale.
Siamo passati ad esempio in pochi anni dall’utilizzo pressoché esclusivo dei gas serra ad altissimo potenziale di riscaldamento Gwp, come ad esempio R404A, R507A, R410A, ai refrigeranti naturali e miscele Hfo a bassissimo impatto serra. Una vera e propria trasformazione tecnologica, che investe l’intero catalogo prodotti e sistemi.
Il regolamento F-Gas è poi stato attuato in Italia dal Dpr 146/2018, probabilmente il più avanzato regolamento in Europa per il controllo dell’utilizzo dei gas serra nel territorio nazionale comprendente la creazione di una banca dati per la raccolta delle informazioni relative alle vendite di gas fluorurati e alle attività di installazione, manutenzione, riparazione e smantellamento delle apparecchiature contenenti F-Gas, che possono essere fatte unicamente da imprese certificate e regolarmente iscritte al registro telematico nazionale.
L’Italia negli ultimi anni si è distinta in Europa per l’attenzione alla sostenibilità ambientale nel campo della refrigerazione commerciale e della produzione del freddo in generale
Normative europee: Ecodesign…
Entro la fine di quest’anno la Commissione europea pubblicherà nuove regole di Eco-progettazione ed Etichettatura energetica per alcuni gruppi di prodotti, tra cui gli apparecchi di refrigerazione con funzione di vendita diretta, ossia i banchi frigoriferi per i supermercati, i distributori automatici refrigerati, i refrigeratori per bevande e le vetrine per il gelato.
Si tratta di nuovi regolamenti che andranno a sostituire e/o integrare l’attuale direttiva 2009/125/CE sull’Eco-progettazione (Ecodesign) contenente requisiti obbligatori e informazioni di prodotto per accedere al mercato comunitario e il regolamento 2017/1369/UE, con l’introduzione di informazioni agli utilizzatori finali mediante etichetta energetica e scheda informativa prodotto.
Le nuove regole sono fatte per premiare l’innovazione, assicurando che il mercato si evolva in linea con gli obiettivi di sostenibilità dell’Europa.
…ed Etichettatura energetica
Le nuove etichette energetiche appariranno da marzo 2021 e saranno più affidabili, visibili e di maggiore impatto, indirizzando i consumatori verso i prodotti più efficienti e rispettosi per l’ambiente. Inoltre tutte le informazioni sul prodotto saranno obbligatoriamente registrate nel database europeo Eprel, che aiuterà le autorità di vigilanza del mercato a verificare che i prodotti siano conformi ai requisiti di efficienza energetica e che le informazioni sull’etichetta siano accurate.
Per il settore cosiddetto Ecodesign Lot 12, ossia i mobili per l’esposizione e la vendita diretta, i banchi frigoriferi per supermercato, mobili plug-in a gruppo incorporato, mobili per la conservazione e la vendita dei gelati, distributori di bevande e distributori automatici refrigerati, l’Etichettatura energetica si accompagnerà all’Eco-progettazione (Ecodesign) che impone precisi limiti di efficienza per la commercializzazione stessa dei prodotti.
A partire dal 1/3/2021 tutti i prodotti immessi sul mercato dovranno essere provvisti di un’etichetta stampata conforme alla legge, per indirizzare i consumatori verso i prodotti più efficienti e rispettosi per l’ambiente
Le informazioni in etichetta
A partire dal 1/3/2021 dunque tutti i prodotti immessi sul mercato dovranno essere provvisti di un’etichetta stampata conforme a quanto stabilito dalla legge per formato e per contenuto informativo.
Le informazioni da esibire in etichetta dovranno essere ottenute tramite procedure di misurazione (secondo lo standard EN/ISO 23953 per i banchi frigoriferi, EN 16902 per i distributori di bevande e EN 16901 per i mobili per gelati) e di calcolo affidabili, accurate e riproducibili, basate su metodi tecnicamente supportati e riconosciuti.
Si dovrà altresì rendere disponibile una scheda prodotto con i dati tecnici e, su richiesta delle autorità degli stati membri, dovrà essere fornita la documentazione tecnica completa, anch’essa conforme ai requisiti di legge.
Gli stessi obblighi valgono anche per la vendita di prodotti online.
Le novità in ambito Etichettatura energetica ed Ecodesign previste per il 2021 si configurano come un importante input per promuovere innovazione e investimenti a favore di uno sviluppo sempre più green nel settore della refrigerazione commerciale. Queste norme permetteranno inoltre di premiare le realtà più virtuose ed impegnate nella riduzione dei consumi e nello sviluppo di una economia sostenibile e attenta all’ambiente.
Gli obiettivi dell'economia circolare
I nuovi regolamenti introducono infatti per la prima volta norme precise relative all’economia circolare, per cui l’Unione europea ha un preciso piano d’azione.
Il concetto di economia circolare prevede che i prodotti e i materiali siano valorizzati, a differenza del tradizionale modello economico lineare basato sul modello "prendere-fare-consumare-eliminare".
Quando un prodotto raggiunge la fine della sua vita i materiali devono essere mantenuti, ove possibile, all'interno del ciclo economico utilizzandoli più volte in modo produttivo, attraverso il riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento e il riciclaggio, creando così ulteriore valore.
Obiettivi dell’economia circolare sono dunque l’estensione della vita dei prodotti, la produzione di beni di lunga durata, le attività di ricondizionamento e la riduzione della produzione di rifiuti, per sviluppare un’economia che sia sostenibile, rilasci poche emissioni di biossido di carbonio, utilizzi le risorse in modo efficiente e resti competitiva.
I nuovi regolamenti di Ecodesign contengono importanti novità in tal senso, con precisi requisiti riguardanti la disponibilità e il termine massimo di consegna delle parti di ricambio, informazioni sulla riparazione e sulla manutenzione, specifiche istruzioni per lo smantellamento a fini di recupero e riciclaggio dei materiali per evitare l'inquinamento.
I controlli e la vigilanza, ossia l’insieme di attività svolte e dei provvedimenti emessi dalle autorità competenti per garantire che i prodotti siano conformi ai requisiti applicabili stabiliti dalla normativa di armonizzazione e non pregiudichino la salute, la sicurezza o qualsiasi altro aspetto della protezione del pubblico interesse, resteranno funzioni demandate ai singoli stati membri dell’Unione Europea.
I nuovi regolamenti di Ecodesign contengono precisi requisiti riguardanti le parti di ricambio, informazioni sulla riparazione e sulla manutenzione, specifiche istruzioni per lo smantellamento a fini di recupero e riciclaggio dei materiali
Il lavoro di Assocold
In un’epoca di trasformazioni così importanti del settore della refrigerazione, il compito di Assocold è di accompagnare in maniera puntuale ed efficace i propri associati attraverso queste sfide tecnologiche e normative, aiutandoli a superarle per assicurare un’evoluzione continua.
Per questo il 25 Giugno l’associazione ha organizzato a Milano il workshop “Eco-design ed Etichettatura energetica per gli apparecchi di refrigerazione con funzione di vendita diretta” per promuovere l’applicazione uniforme di questi nuovi regolamenti in modo sostenibile per le nostre imprese, garantendo disciplina e rispetto delle leggi. L’evento ha visto la partecipazione di tutte le aziende italiane del settore ed è stato l’occasione per un confronto molto utile e costruttivo, grazie anche alla partecipazione dei partner istituzionali Enea, Camera di Commercio di Milano ed Eurovent che collaborano con Assocold ormai da anni.
È certamente auspicabile dal nostro punto di vista che gli sforzi e gli investimenti delle imprese italiane ed europee, certificati da prodotti e numerosi brevetti che vanno nella direzione degli obiettivi europei di protezione dell’ambiente, siano salvaguardati anche da un sistema di incentivazione nazionale a favore dei migliori e più virtuosi prodotti che oggi più che mai devono fronteggiare sfide concorrenziali da paesi extra europei che operano secondo logiche di produzione e di sviluppo diverse basata sul basso prezzo.
La tutela dell’avanguardia tecnologica del settore passa anche per una altissima qualità di servizio, installazione e manutenzione, che deve sempre di più divenire qualità certificata attraverso precise metodologie di formazione e qualificazione anche nel campo delle tecnologie di efficientamento degli impianti e di refrigerazione naturale.
L'autore - Francesco Mastrapasqua è presidente di Assocold, rappresenta i costruttori di attrezzature frigorifere per il commercio, compressori
frigoriferi e impianti frigoriferi industriali, federata ad Assofoodtec/Anima.