Le pompe superano la prova dell’efficienza e si concentrano sul controllo da remoto
Intervista a Vanni Vignoli, nuovo presidente di Europump.
Intervista a Vanni Vignoli, nuovo presidente di Europump.
Efficienza energetica e risparmio idrico: dopo avere compiuto notevoli passi avanti nell’ultimo decennio in questi campi, il comparto delle pompe civili e industriali ora si concentra sull’analisi dei dati e l’integrazione dei prodotti con le reti idriche.
«Il settore continua e finanziare attività di ricerca e sviluppo per migliorare l’efficienza energetica dei prodotti e il risparmio idrico, ma lo sviluppo di tecnologie “intelligenti” è attualmente in primo piano» sono queste
le parole di Vanni Vignoli, Corporate marketing manager di Caprari Spa e presidente neoeletto di Europump, l’associazione di categoria che rappresenta a livello europeo i costruttori di pompe.
«L’attività di ricerca e sviluppo non è incentrata solo sul prodotto – afferma
Vanni Vignoli – ma è, più in generale, sul discorso di soluzione. A livello europeo stiamo ragionando sul prodotto nel suo complesso, partendo dalla sviluppo di apparati di controllo e monitoraggio del funzionamento dei prodotti stessi, che possano essere sorvegliati principalmente da remoto».
Oltre a fabbricare prodotti efficienti, è quindi fondamentale controllare
da remoto i malfunzionamenti per una manutenzione tempestiva, al fine di intercettare eventuali cali di prestazione in tutta la rete idrica, non solo nel motore o nella pompa in funzione. Tramite i prodotti di ultima generazione è quindi possibile controllare con sempre maggiore precisione il funzionamento del prodotto e eventuali anomalie della rete idrica; l’esigenza è nata proprio
dalle richieste dei gestori di reti idriche, con i quali le aziende del settore
e le associazioni di categoria collaborano da diversi anni. «Dobbiamo garantire la soluzione più completa - prosegue Vignoli - con sempre più elettronica di controllo, e una manutenzione predittiva consentita nel momento in cui la pompa, spesso installata in punti poco accessibili e non a contatto quotidiano con il lavoratore (es: un pozzo), può essere continuamente monitorata».
Il settore continua a finanziare attività di ricerca e sviluppo per migliorare l’efficienza energetica dei prodotti e il risparmio idrico, ma lo sviluppo di tecnologie “intelligenti” è attualmente in primo piano
Vengono valutati diversi parametri di vibrazione, pressione, portata, assorbimento di potenza, con dati costantemente inviati a una cabina di regia; quando si presentano determinate variazioni nei parametri, allora si interviene per manutenere la pompa in funzione, anticipando il problema.
A livello italiano ed europeo, le associazioni di categoria stanno lavorando
anche sul tema dell’Internet of Things. Come conferma Vignoli, «Attualmente sono attivi diversi tavoli di lavoro in seno ad Assopompe ed Europump sull’IoT.
La discussione si svolge principalmente sul modello di comunicazione e di controllo. Stiamo lavorando a un sistema aperto ad “esterni”, per fare in modo che i modelli stessi delle varie aziende possano essere interconnessi e che possano comunicare con sistemi esterni, per esempio, di elettronica. Questa è sicuramente un’importante sfida per il futuro: trasformare quello che, oggi, è un sistema chiuso, in un sistema “open”».
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