Lean Experience Factory 4.0, la fabbrica del futuro promotrice di best practice
Lef effettua il passaggio dalla teoria alla pratica, offrendo a tutte le imprese la possibilità di toccare con mano l’innovazione in una fabbrica reale.
Lef effettua il passaggio dalla teoria alla pratica, offrendo a tutte le imprese la possibilità di toccare con mano l’innovazione in una fabbrica reale.
Per fronteggiare il mercato sempre più mutevole, la transizione digitale è un passaggio imprescindibile. L’urgenza della trasformazione è rappresentata anche dal vincolo imposto a NextGenerationEU di destinare a questo scopo almeno il 20% dei fondi, poi ripreso dal Pnrr che ha dedicato la prima delle sei missioni proprio al potenziamento del piano di transizione 4.0, con circa 50 miliardi di euro.
Per contro, nella classifica Desi (indice europeo di digitalizzazione dell’economia e della società), l’Italia si colloca ventesima tra i paesi dell’Unione europea, e per la componente del capitale umano è relegata al penultimo posto.
Questi dati evidenziano un nodo cruciale: le tecnologie sono importanti, ma ancora più fondamentale è lo sviluppo delle competenze. Se il progresso non corre parallelo su questi due binari, il rischio è che si crei displacement anziché il reimpiego dei lavoratori in nuove mansioni, perché è chi va a utilizzare le tecnologie che fa la differenza.
Ricreare la catena del valore
È in risposta a questa esigenza che si colloca l’attività di Lef, fabbrica e centro di formazione di Pordenone. Lean Experience Factory nasce nel 2011 per supportare le piccole-medie e le grandi imprese nelle difficoltà della crisi economica del 2007-2008 e che dopo dieci anni si trova ad affrontare una crisi molto diversa.
La missione però non cambia: come promotrice di best practice, accompagna le aziende in un percorso di innovazione per aiutarle a guadagnare efficienza e ottimizzare il proprio core business, facendone emergere il vero valore. Al fine di promuovere reskilling e upskilling, Lef si propone il compito ambizioso di insegnare la lean in modo esperienziale.
L’ideale a cui puntare è l’abbattimento dei muri per creare un’azienda data driven, ovvero consentire la reale rottura tra le barriere del mondo IT e OT
«La nuova Lef è un’azienda modello che riprende l’intera catena del valore manifatturiera» spiega Marco Olivotto, direttore di Lean Experience Factory 4.0. «Trattiamo il nostro prodotto, i compressori per l’industria frigorifera, fin dalla progettazione iniziale per poi renderli intelligenti, gestire la supply chain fino al mondo operations e passare, infine, all’after sale. Così, ricreiamo la catena del valore con processi, soluzioni tecnologiche, modelli organizzativi, per mostrare come questi possono essere svolti al meglio mettendo insieme competenze e informazioni».
Così, Lef effettua il passaggio dalla teoria (demo, dimostrazioni di prodotto) alla pratica, offrendo la possibilità di vedere al lavoro queste soluzioni in una fabbrica reale e provare a lavorarci per far toccare con mano l’innovazione a tutte le imprese.
Layout Lean
Gli assessment effettuati da Lef sulle altre imprese rivelano che, anche dove vi sono investimenti sulla digitalizzazione, si tende a mantenere la creazione di silos che non sfruttano la digitalizzazione. Di fronte a questa discrepanza, l’ideale a cui puntare è l’abbattimento dei muri: rendere concreto il collegamento tra il mondo shop floor e il mondo back office.
La reale rottura tra le barriere del mondo IT e OT serve per creare un’azienda data driven, e così consentire ai dati di fluire da uno all’altro senza interruzione e, con strumenti di analytics, rendere il dato fruibile alle diverse funzioni aziendali.
In quest’ottica, il cloud è una tecnologia abilitante perché, con la barriera d’ingresso estremamente ridotta, consente di sfruttare tutto il know how che qualcun altro ha già sviluppato, affinché venga incorporato nella proprietà intellettuale.
«Oggi abbiamo la fortuna di avere una grandissima disponibilità di informazioni » commenta Simone Marchetti, digital supply chain sales development manager di Oracle, che è presente in Lef con il suo Erp Cloud. «Ma avere tanti dati – prosegue – a volte non ti permette di estrarre quelli che servono davvero nel momento giusto.
Nella nostra società dell’informazione, siamo in una dimensione nuova dove serve avere il dominio sulle informazioni su cui basare le scelte migliori. La pianificazione e il controllo basati sui data sono la strada da percorrere».
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