Il Burundi, oltre 12,5 milioni di abitanti, ha un'economia basata sull'agricoltura di sussistenza e fin dal suo insediamento, nel giugno 2020, il presidente Ndayishimiye, oltre a un contrasto netto e serio contro la pandemia, ha indicato tra le sue priorità la promozione di investimenti nel paese al fine di assicurare la migliore formazione dei giovani con progetti di studio all’estero e in patria.
Il paese ha estremamente bisogno di avviare un percorso di crescita e sviluppo capace di valorizzare le produzioni agricole nazionali e le ottime condizioni climatiche che consentono tre raccolti l'anno in uno dei paesi costieri del lago Tanganica. Questo "oceano" del Burundi, come lo ha definito il presidente, durante il suo intervento, ha ricordato come il suo paese rappresenti il cuore dell'Africa, non solo per la posizione geografica, ma anche per la forma stessa del territorio.
Évariste Ndayishimiye, presidente del Burundi e Antonio Montanari, Vice Presidente Confindustria Assafrica & Mediterraneo
La priorità nel breve termine è la mitigazione dell'impatto della pandemia di Coronavirus e la promozione della vaccinazione contro questo, avviata nell'ottobre 2021 grazie ad alcune donazioni provenienti dalla Cina del vaccino Sinopharm a dimostrazione di come l'impero cinese abbia capacità e volontà di intervento in Africa perché sono presenti risorse minerarie quali oro, terre rare e, nel caso specifico del Burundi, il nichel.
Il 16 gennaio 2022 i governi burundese e tanzaniano hanno firmato un accordo per un costruire una ferrovia a scartamento normale di 282 km tra i due paesi, a simboleggiare un rafforzamento dei legami economici bilaterali. L'opera è di fondamentale importanza per il Burundi, senza sbocco sul mare, che al termine dei lavori previsti oltre il 2023, potrà trasportare più di 3 milioni di tonnellate di minerali in Tanzania, con il collegamento diretto al porto di Dar es Salaam. Questo contribuirebbe all'affermazione del commercio interregionale che beneficia anche della normalizzazione dei rapporti diplomatici tra Burundi e Ruanda nel medio periodo avviati, verso una completa normalizzazione.
Le previsioni dell'UE segnalano come le relazioni con i partner bilaterali, compresa l'UE, miglioreranno nel 2022-23 man mano che le autorità locali andranno avanti nella promozione del buon governo, che aiuterà il paese a ottenere fondi dai donatori internazionali. L'aumento dei prezzi globali del carburante, insieme all'aumento del costo dei prodotti alimentari regionali nell'ultimo trimestre del 2021, ha causato un aumento dell'inflazione che è stata in media dell'8,4% nel 2021.
La visita del presidente Ndayishimiye in Italia si inserisce nel quadro di un processo di ri-accreditamento diplomatico, avviato a fine 2020, con la ripresa delle relazioni bilaterali con l'UE che – dopo gli anni di chiusura dovuti alla pandemia – è utile per rivendicare la maggiore stabilità politica nel paese, per riprendere il dialogo con istituzioni e imprese italiane interessate a promuovere progetti di cooperazione e investimento nel paese.
Anima ha ribadito al presidente Ndayishimiye l'importanza delle tecnologie che rappresenta per contribuire allo sviluppo e al miglioramento globale della società come tutta filiera delle tecnologie legate al trattamento dell'acqua e/o al food processing, prima ambizione di produzione industriale in un paese che può contare sull'autosufficienza alimentare e su costi di produzione e manodopera bassi, alla ricerca di partner capaci di valorizzare le risorse condividendo know how e tecnologie.
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