L’alto livello tecnologico del settore dei forni industriali rende sempre più necessaria una garanzia di sicurezza dei prodotti. Ma non è semplice conoscere la corretta applicazione delle norme che garantiscono la conformità del prodotto, soprattutto in una casistica dove «la sola marcatura CE a volte non basta», come spiega Andrea Baio, presidente di Cicof (l'associazione di categoria che in Anima Confindustria rappresenta i costruttori di forni industriali). Per questo motivo l'associazione ha sviluppato un documento per rendere più chiare le caratteristiche costruttive e di sicurezza.
Ma non è semplice conoscere la corretta applicazione delle norme che garantiscono la conformità del prodotto, soprattutto in una casistica dove «la sola marcatura CE a volte non basta»
Andrea Baio, ingegnere e direttore tecnico di Esa, si augura che questo documento serva a dissipare i dubbi degli associati. Ma non solo. «La guida si propone di affiancare l'utilizzatore della macchina nell'acquisto, che sia ponderato e conscio, in base alle proprie esigenze». Prosegue Baio «ma ci auguriamo che il documento serva anche all’autorità competente, perché è uno strumento utile per le verifiche in campo. Questo lavoro è una sorta di “bugiardino” che riassume degli aspetti più importanti».
Perché se ciascun fabbricante sceglie le soluzioni costruttive che ritiene più opportune, seppur vincolato da normative di natura obbligatoria, il problema sorge dell’immissione sul mercato di prodotti marcati CE, con la valutazione del rischio lasciata al costruttore.
«Per prima cosa è importante comunicare agli utilizzatori quali siano le caratteristiche dei forni industriali che è necessario verificare al momento della scelta» precisa il presidente Cicof, «in questo modo si possono evitare problemi relativi al loro utilizzo e garantire la sicurezza del luogo di lavoro. Il nostro obiettivo è anche quello di non creare disparità sul mercato, oggi purtroppo non tutti i produttori svolgono determinati accertamenti di sicurezza».
Un notevole contributo sulla garanzia di conformità delle attrezzature di lavoro alle norme applicabili è costituito dalla possibilità che sia un ente terzo notificato a certificare la conformità. Infatti nel documento di Cicof, dove si fa riferimento a una certificazione, è da intendersi l’attività da un ente terzo notificato, che appone la propria sigla identificativa sul prodotto.
Per ora il documento “Caratteristiche critiche per la verifica di conformità normativa” è disponibile per l’Italia, ma il suo futuro sarà quello di essere tradotto e proposto a Cecof (il comitato Europeo dei costruttori di forni industriali e attrezzature per la combustione) di cui Andrea Baio è vice presidente.
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