Manifesto della Meccanica per il 2022: il futuro è green
All’Assemblea Anima è stato presentato il Manifesto della Meccanica per il 2022, per sviluppare un piano coerente con il Pnrr, utile a tutte le Pmi italiane.
All’Assemblea Anima è stato presentato il Manifesto della Meccanica per il 2022, per sviluppare un piano coerente con il Pnrr, utile a tutte le Pmi italiane.
I dati di settore sono incoraggianti, ma c'è ancora tanto da fare per raggiungere gli obiettivi green. Trasformazione digitale, rivoluzione verde e transizione ecologica rappresentano per il Paese una sfida e una necessità, per la determinazione di un nuovo ecosistema industriale. Il futuro deve essere caratterizzato da un continuo aggiornamento tecnologico nei processi produttivi e delle infrastrutture nel loro complesso, da quelle energetiche a quelle dei trasporti e dalla loro interazione.
«In questi anni – commenta Nocivelli, presidente Anima – misure positive legate all’industria 4.0 hanno incentivato lo sviluppo digitale e sostenibile di molte aziende italiane del comparto. Oggi, dopo la forte battuta d’arresto avvenuta nel 2020, risulta ancora più necessario strutturare i piani di incentivazione di tecnologie green e innovative, oltre che delle infrastrutture del nostro Paese. L’Italia deve utilizzare al meglio le risorse del Pnrr, occasione unica per rilanciare l’economia nazionale e per migliorare l’innovazione delle aziende, delle abitazioni e dei trasporti in chiave green».
Marco Nocivelli, presidente Anima Confindustria
Anche l’onorevole Riccardo Fraccaro, segretario del Consiglio dei ministri, è intervenuto parlando della creazione del Superbonus, alla quale ha partecipato attivamente. «Il Superbonus è una misura che ha trasformato un settore chiave, come l'edilizia, l’ha trasformato in un settore green, che cresce più dei settori corrispondenti europei».
Prosegue sempre Fraccaro «Oggi, la trasformazione green rappresenta sia un vantaggio economico che un nuovo mercato. Le sfide del futuro richiederanno grandi investimenti, come ha detto il presidente Mario Draghi. Oggi non abbiamo queste disponibilità, dovremo lavorare sempre di più ai tavoli europei per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati».
Riccardo Fraccaro, segretario del Consiglio dei ministri
Intervenuta in mattinata anche l'onorevole Gava Vannia, sottosegretario di stato al ministero della Transizione ecologica nel governo Draghi «Il ministero della Transizione ecologica coniuga: lo sviluppo, l’economia, nuove attività e riconversione delle attività, ma soprattutto: la tutela dell’ambiente. I soldi messi nel Pnrr sono soldi che vanno verso questi investimenti, che guardano al futuro, per i prossimi 50 anni».
Ha proseguito poi con una riflessione «Il Paese che deve cambiare, deve diventare ancora più green. Le modifiche che son state inserite nel Pnrr devono essere strutturali, per semplificare, perchè noi ora dobbiamo accompagnare le imprese».