L'industria vale un quarto del mercato dell'Ict, crescono i wearable, intelligenza artificiale e cognitive computing.
08 gen 2019
Le tecnologie digitali sono sempre di più un driver di crescita per l'industria. E l'industria un mercato di riferimento per gli operatori del digitale.
Secondo gli ultimi dati presentati da Assintel, il mercato dell'Ict quest'anno ha raggiunto i 30 miliardi di euro, crescendo dello 0,7% sul 2017, con una prospettiva di incremento del +1,6% nel 2019. E l'industria, con i suoi 7 miliardi di euro, rappresenta quasi un quarto del mercato.
Il merito, spiegano i ricercatori, è della trasformazione digitale, su cui investono soprattutto le grandi aziende, e delle tecnologie che ruotano intorno alla cosiddetta Terza Piattaforma e agli acceleratori dell'Innovazione, che da sole valgono 18 miliardi e che hanno ritmi di crescita a due cifre: cloud +25%, IoT +18%, intelligenza artificiale +31%, realtà virtuale e aumentata +72%, wearable + 43%, big data e analytics +26%.
Ferme invece le micro e piccole imprese: quasi il 30% non ha in atto o in progetto nessuna strategia di trasformazione digitale.
Diversi, ma dello stesso segno, i numeri elaborati da Anitec-Assinform, secondo i quali il Digitale, che nel 2017 valeva 68,7 miliardi di euro, raggiungerà quest'anno i 70 miliardi. A mostrare maggior dinamismo sono le tecnologie indossabili (+29%), intelligenza artificiale e cognitive computing, cresciute al tasso medio annuo del 61,4% fino a quota 79,8 milioni.
Il 6 febbraio il forum Software industriale
Smart manufacturing, virtual manufacturing e augmented reality, intelligent and connected product e industrial cyber security saranno i quattro focus al centro del Forum Software Industriale, l'evento organizzato da Anie Automazione in collaborazione con Messe Frankfurt Italia che si terrà al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, il prossimo 6 febbraio. Questa edizione del Forum è dedicata specificamente all'evoluzione delle tecnologie software nell'Industria 4.0.
«Nel corso degli anni – spiega Marco Vecchio, segretario dell'associazione – il software per l'automazione industriale è diventato un fattore strategico per il funzionamento delle aziende. Oggi i sistemi informativi sono il motore dell'evoluzione del manufacturing e il concetto di fabbrica intelligente e, appunto, digitalizzata sintetizza tale ruolo».
La convergenza tra It e Ot è un fattore caratterizzante ed essenziale per implementare al meglio la trasformazione digitale nell'industria (e non solo). «L'investimento in infrastrutture It – spiega Marco Vecchio – si configura sempre più come una delle leve principali per garantire alle aziende manifatturiere l'efficienza e l'efficacia necessarie alla loro stessa sopravvivenza andando a incidere sulla competitività». Questo perché la digitalizzazione è anche un driver per implementare nuovi modelli di business basati sulla cosiddetta servitizzazione, cioè la possibilità di creare un rapporto duraturo tra produttore e utilizzatore attraverso l'erogazione di servizi collegati alla fruizione del prodotto.
In apertura dei lavori, durante la sessione plenaria, verrà presentato un modello di stima del Roi per un investimento in software industriale. Lo studio che ha portato alla realizzazione del modello è stato condotto da Anie Automazione in collaborazione con l'Università di Pisa, l'Università degli Studi di Firenze e con la Scuola Superiore Universitaria Sant'Anna di Pisa.
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