Una storia che inizia dopo la prima guerra mondiale
05 feb 2016
Laura Aldorisio
Virgilio Bugatti appartiene alla terza generazione di uomini che hanno cominciato a produrre articoli casalinghi come Ilcar Bugatti Srl. A 80 anni Virgilio ancora oggi disegna le geometrie delle posate.
Tutto è cominciato subito dopo la prima guerra mondiale. Per produrre le posate hanno dovuto studiare e brevettare la cosiddetta "lega Bugatti", composta da ottone e silicio, finalmente adatta alla fusione del metallo per la posateria.
«Già da piccoli eravamo abituati a contare a dozzine, perché le posate si vendevano di 12 in 12. Io so che i dipendenti dei miei nonni erano circa 60 perché mi ricordo ancora che li indicavamo come 4 dozzine». Nello studio di Virgilio Bugatti abbondano gli schizzi di posate con la forchetta caratteristica di Ilcar. Le forchette presentano tutte la stessa firma inconfondibile, l'incavo centrale della posata più accentuato.
Virgilio, che ora accompagna il nipote Clemente ormai a capo dell'azienda Ilcar Bugatti Srl, è stato decisivo. Dei sette fratelli e delle due sorelle della terza generazione, ben undici figli esprimevano il desiderio di potersi avventurare nella vita imprenditoriale. Ma non c'era lavoro sufficiente a impiegare la quarta generazione.
Alcune circostanze hanno permesso di diversificare la produzione e di ampliare la possibilità di lavoro per i giovani della quarta e poi della quinta generazione e non solo. Nasce il Gruppo La San Marco SPA di Francesco Bugatti & C. che ora vede impegnati circa 200 dipendenti. Il Gruppo Bugatti ospita all'interno della stessa azienda nipote e zio ma non figlio e padre.
Clemente sottolinea che ogni generazione ha dovuto far fronte a molte problematiche. «Non si pensi che qualcosa nasca e cresca senza fatica. Le imprese nascono perché c'è qualcuno che riflette e costruisce. Un giorno ero seduto sul boeing e mi sono posto molte domande sul riscaldamento delle vivande. Sono andato a chiedere per scoprire gli elementi riscaldanti e ho visto una scheda piatta che occupava poco spazio e altamente performante. E' nato così il bollitore della Ilcar Bugatti che vendiamo soprattutto in Oriente. L'invenzione nasce dall'osservazione: quante volte abbiamo dovuto scottarci le mani per imparare. Se dovessi dire qualcosa ai ragazzi, oggi così disillusi direi loro: non accontentatevi, domandate, chiedete, cercate, approfondite. Lamentarsi è troppo comodo».
Alimentare, Industria, Bugatti