Intervista a Pierangelo Gallerini
04 nov 2016
i.n.
Per Pierangelo Gallerini di Hyster Yale quella del settore dei carrelli industriali è una crescita che va di pari passo con la crescita della logistica e della grande distribuzione, come dimostra l'andamento particolarmente positivo dei carrelli da magazzino: «anche le piccole spedizioni e l'e-commerce, per esempio, hanno contribuito. Si tratta sostanzialmente di un effetto della crescita della grande distribuzione organizzata», afferma.
Non va sottovalutata, comunque, l'incidenza che può aver avuto la sostituzione delle macchine usate operata dalle aziende di noleggio. Invece, il cambiamento delle norme in materia di emissioni ha avuto scarsa influenza sulla crescita del mercato. Infatti, sostiene Gallerini, «Il mercato italiano delle macchine a combustione interna è estremamente limitato. In più, i grossi cambiamenti nelle norme per le emissioni riguardano motori da sette Kilowatt a salire, prodotti per cui il mercato si restringe sempre di più».
Hyster Yale è un'azienda specializzata in fornitura e produzione di carrelli elevatori, e in più si occupa di sistemi per la logistica: «Per quanto riguarda i carelli, ci occupiamo anche di sistemi di monitoraggio e di telemetrie per il controllo remoto. Invece per i sistemi di automazione ci appoggiamo ad altri partner», dichiara Gallerini.
Aisem, che riunisce i costruttori di macchine per la movimentazione, ha pubblicato il documento "Il mercato italiano dei carrelli industriali". I dati dell'attività statistica settoriale condotta dalle associazioni hanno evidenziato una crescita del mercato italiano nel settore: nel 2015 è cresciuto del 19% rispetto al 2014. I carrelli da magazzino, in particolare, con una crescita del 21%, hanno superato i livelli pre-crisi.
Ecco le interviste ad alcune delle aziende che hanno partecipato all'indagine.
Movimentazione e logistica, Industria, Carrelli 2016, Hyster Yale