In occasione dello Spief, Forum economico internazionale di San Pietroburgo, il ministro dello Sviluppo economico discute i principali dossier.
05 giu 2017
l.a.
In occasione dello Spief, Forum economico internazionale di San Pietroburgo, il ministro dello Sviluppo economico discute i principali dossier.
La visita del ministro Calenda rappresenta l'occasione per approfondire con le autorità russe i temi delle infrastrutture energetiche, opportunità di investimento per le aziende italiane in Russia, possibilità di associare le Pmi italiane a maggior contenuto innovativo con colossi russi dell'energia così come della partecipazione degli imprenditori italiani ai principali progetti di sviluppo del Paese.
I rapporti bilaterali tra Italia e Federazione russa sono solidi; l'Italia registra segnali positivi a livello di export: secondo gli ultimi dati disponibili delle Dogane russe, nei primi tre mesi del 2017 le nostre esportazioni hanno registrato un +27 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016, passando da 1,3 a 1,8 miliardi Euro. È possibile che a fine 2017 l'Italia riesca a recuperare almeno una posizione nei confronti della Federazione, tornando al quinto posto tra i principali fornitori della Russia (mantiene invece la seconda posizione in ambito Ue per le vendite dirette alla Russia preceduta dalla Germania). Dal punto di vista dei settori, circa il 23% delle nostre esportazioni è basato sul comparto macchinari e apparecchiature, il 15% rientra nel settore della moda, costituito prevalentemente dall'abbigliamento e dalle calzature. Le importazioni si concentrano, per circa il 61%, nel settore energetico (gas naturale e petrolio greggio e raffinato). Al 31 dicembre 2015 in Russia erano presenti 527 imprese; a tale data esse impiegavano 43 mila persone e avevano realizzato un fatturato di circa 4 miliardi di euro.
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