Si rinnova il marchio sottolineando la volontà di investire nelle più innovative tecnologie.
25 set 2014
Oltre 5 milioni di caldaie installate nel mondo raccontano la storia del marchio Immergas che nell'anno del cinquantesimo lancia un nuovo logo.
Il primo marchio Immergas, nel 1964, era una semplice scritta in carattere corsivo nero, "in bella calligrafia"; il secondo logo nel 1970 era nero, abbinato a un segno grafico distintivo, un triangolo rovesciato. Un marchio classico che ha comunicato solidità e stile dell'azienda; mentre il colore, nelle varie gradazioni del rosso, e la fiamma diventano parte integrante del marchio a partire dal 1976.
Un dinamismo sempre più accentuato fino alla versione lanciata negli anni ottanta che oggi cambia e diventa il filo conduttore che unisce passato e futuro. Quella dei marchi Immergas è una storia "che deve essere rispettata".
Per il futuro si avvertiva l'esigenza di una nuova linea di comunicazione per rimanere al passo con i tempi e con le più innovative forme di comunicazione. "Al giro di boa che ci porta nei secondi cinquant'anni di attività imprenditoriale - spiega Alfredo Amadei, vice Presidente Immergas - abbiamo scelto di presentarci con un'immagine rinnovata e più vicina alle scelte basate sulla volontà di investire sulle più innovative tecnologie per la climatizzazione domestica, che sono il filo conduttore del nostro piano industriale, ma tenendo ben presente il valore della nostra storia che in mezzo secolo ci ha portato a diventare quello che siamo, in Italia e sui mercati esteri. Il cinquantesimo dalla fondazione è stata l'occasione per issare una nuova bandiera che ci auguriamo avrà il gradimento dei clienti".
"Il nuovo marchio Immergas è registrato e protetto in tutto il mondo - commenta Ettore Bergamaschi, Direttore Marketing e Comunicazione Immergas - vogliamo comunicare immediatamente, al primo sguardo, la nostra tensione costante verso l'innovazione tecnologica. I fattori che storicamente hanno fatto il successo di Immergas, sono i valori con cui intendiamo affrontare i prossimi 50 anni di evoluzione aziendale. Rimangono intatti i punti di riferimento: il colore rosso, la fiamma e Caius Camillus, ma vivono nel terzo millennio grazie alla più marcata tridimensionalità ispirata alle applicazioni digitali".
"Ci siamo impegnati - conclude Alfredo Amadei - perché ancora una volta memoria e futuro possano camminare insieme. E ancora una volta il simbolo aziendale dovrà essere capace di assegnare contemporaneità e dare rappresentazione ai nostri valori. Valori tanto più forti quanto più condivisi, grazie ai quali è possibile riconoscere una storia importante e un'idea di futuro possibile per il made in Italy industriale e per le aziende che formano il nucleo vitale del Medium Tech italiano, la manifattura tecnologicamente sofisticata che, partendo dal marchio, deve trasmettere un solo concetto: prodotti e servizi fatti bene».
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