Lu-Ve approda in Borsa Italiana

L'operazione prevedeva l'incorporazione di ISI da parte di Lu-Ve.

14 lug 2015

Lu-Ve Group, produttore europee di apparecchi ventilati e scambiatori di calore per il mercato della refrigerazione, del condizionamento e del raffreddamento dei processi industriali, è approdata in Borsa Italiana lo scorso 9 luglio, grazie a un'operazione di business combination con ISI - Industrial Stars of Italy, la Spac promossa da Giovanni Cavallini ed Attilio Arietti.

L'operazione prevedeva l'incorporazione di ISI da parte di Lu-Ve e la contestuale quotazione di Lu-Ve sul mercato AIM Italia. Tutte le risorse di ISI sono state destinate a un aumento di capitale, come previsto dai promotori della Spac sin dall'IPO.

Al momento della quotazione la famiglia Liberali possiede una quota del capitale pari a circa il 54,6%, la famiglia Faggioli circa il 19,2% mentre al mercato è affidato circa il 24,5%; il restante 1,7% circa del capitale sociale è indirettamente detenuto dai promotori di ISI.

Iginio Liberali, Presidente di Lu-Ve Group ha commentato: "Al momento di suonare la campanella che ha dato inizio alle contrattazioni del titolo Lu-Ve in Borsa, ho sentito vicino a me tutti quelli che hanno partecipato, specialmente all'inizio, 30 anni fa. L'apertura del capitale e l'accesso alla Borsa sono la prosecuzione della crescita che ci ha contraddistinti fin qui, seguendo i nostri tradizionali principi: leadership e passione".

Soddisfazione è stata espressa anche dai promotori di Industrial Stars of Italy, Attilio Arietti e Giovanni Cavallini.

Nel 2014 Lu-Ve ha realizzato un fatturato consolidato di 212 milioni di euro, di cui oltre il 76% all'estero, in oltre 100 Paesi, con la Germania come primo mercato di esportazione. Nel corso degli ultimi cinque anni, Lu-Ve Group ha registrato una crescita media annua del fatturato superiore al 9%.

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