Lo studio di Stommpy per valutare tutela della salute dei dipendenti e vantaggi economici
24 gen 2019
La sicurezza sul posto di lavoro è fondamentale per la tutela della salute del lavoratore. Ma comporta anche altri benefici. "Adottare un piano di valutazione dei rischi nella movimentazione dei carrelli in azienda permette di conseguire un notevole beneficio economico". Così Marco Chiarini (nella foto a sinistra), general manager di Stommpy Srl – azienda produttrice di sistemi di protezione antiurto per uso industriale –, evidenzia l'impatto positivo sul bilancio aziendale di una corretta applicazione delle misure di prevenzione richieste dal D. Lgs. 81 del 9 aprile 2008, che impone ai datori di lavoro una serie di obblighi in tema di sicurezza dei dipendenti. Per ogni azienda è obbligatorio realizzare un'analisi accurata per individuare le misure di tutela e redigere il Dvr (Documento di Valutazione dei Rischi) come documento conclusivo.
In dettaglio, il Dvr serve a presentare una valutazione di tutti i rischi a cui è soggetto il personale, indicare le procedure da seguire in caso di pericolo e pianificare un programma di interventi volti alla riduzione dell'indice di rischio, esplicitando le misure di prevenzione e i dispositivi di protezione ritenuti opportuni per migliorare il livello di sicurezza.
"Il D. Lgs. 81 ha permesso di aggiornare ed integrare, sulla base dell'esperienza maturata nel corso degli anni, i contenuti del D. Lgs. 626/94 ora abrogato e di tutte le precedenti normative in materia." prosegue Marco Chiarini.
Stommpy Srl ha condotto una ricerca su un campione di quaranta clienti, nell'arco di tre anni, dove il piano di valutazione dei rischi ha previsto, tra i diversi provvedimenti, anche l'installazione di protezioni antiurto nelle aree di movimentazione delle merci. "Dai rilevamenti è emerso come lo stato operativo esistente generasse, in molteplici punti, potenziali rischi sia per il personale che per gli impianti."
In alcuni casi l'azienda ha suggerito, per esempio, di ampliare l'area di manovra dei carrelli, di modificare la disposizione di scaffalature e nastri trasportatori o di delimitare le aree di parcheggio merci e i percorsi pedonali. Nella maggiore parte dei casi, in assenza di spazio, si è intervenuti installando dei sistemi di protezione antiurto, allo scopo di preservare le infrastrutture esistenti e tutelare, allo stesso tempo, i lavoratori.
Al termine dei tre anni di test, i dati raccolti dal campione coinvolto nell'indagine hanno messo in evidenza risultati positivi, riducendo le spese per la riparazione delle infrastrutture a causa delle collisioni con i carrelli. Si è, inoltre, registrata una completa eliminazione degli infortuni a persone per il 94% degli utilizzatori delle tecnologie per la protezione degli spazi lavorativi.
"Siamo molto soddisfatti dei risultati della ricerca" commenta Marco Chiarini "Se le norme sulla sicurezza vengono calate consapevolmente all'interno delle procedure aziendali, i risultati, dati alla mano, sono reali, e contribuiscono ad ottenere concreti risparmi ed una maggiore efficienza."
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